Istoria del Reame di Napoli)Biagio Campanino figlio di Diego dopo la metà del sec.XVII ,ottenne il feudo di San Giovanni ed il titolo di Barone, la di cui Arma: in campo d’argento un gallone rosso è sormontato da un’aquila bicipide in nero, inquartò con lo stemma che Antonello ebbe da Giovanna (verbali della R. commissione dei titoli di Nobiltà del Regno delle Due Sicilie vol. I pag.69 dal III pag.87).
Egli fissò la sua residenza in Napoli il 1790.Suo figlio Girolamo sesto Barone di San Giovanni,fu padre di Giacomo che mori in Campagna D’Eboli nel 1919. “Uomini “illustri questa famiglia ebbe nell’armi, nel culto e nelle scienze. Nel 1414 Bartolomeo D’Aprano, Arcivescovo di Salerno e Primate di Puglia e Calabria, conferì la dignità di Cardinale a Giacomo Campanino canonico di S.Matteo in Salerno(pergamena archivio Rivelli in Campagna D’Eboli).
Nel 1839 Donato Campanino fu ascritto alla Nobile Compagnia “Regie Guardie del Corpo”ritirandosi nel 1860 con il grado di Colonnello(Verbali di R. Commissione di nobiltà). Le lauree fiorirono in ogni secolo. Si ebbero notai, medici e dottori in legge canonica e civile , Dell’antica nobiltà di casa Campanino ne parlano ancora Lo Spreti, ilCrollalanza, il Mammucci, il Bonazzi, il De Lettis ed il Beltramo.)